01/04/12

Candid camera (nei pressi di Bari)

autogrill












Fare 1500 km in un paio di giorni. L'Italia la puoi assaggiare anche cosi. Complice un clima da primavera inoltrata, col pretesto di una riunione di lavoro, ti imbarchi in auto con due colleghi alla volta del Salento.

Ieri, al ritorno, imbocchiamo l'autostrada (verbo pessimo, che rimanda ad infanti recalcitranti all'assunzione di cibo appositamente confezionato) dal casello di Bari.

Pochi chilometri dopo c'è un'area di servizio, la prima. Dobbiamo fare pipì, con l'occasione (siamo a mezzogiorno inoltrato) cercare anche qualcosa da mettere sotto i denti.

Entriamo nel piazzale antistante l'autogrill. Deserto. La delusione comincia a prendere possesso delle nostre espressioni. Vuoto. Nemmeno l'ombra di un furgone, rumeno o no che sia. Non un camion (d'accordo, è sabato e in genere non circolano: ma sostano si, in genere. Vuoto anche il piazzale attiguo dove sostano i TIR. Una scena surreale. C'e' il sole, è ora di pranzo. Vuoi vedere è chiuso per ristrutturazione ? Un pesce d'aprile gigantesco ? Ma oggi è ancora il 31 marzo...

Un collega, dotato di vista migliore della mia, ci rincuora...ma no, guardate, le luci dentro sono accese. Increduli scendiamo, parcheggiando anche senza troppa cura: fa effetto qui, che quando mi ci fermo (vado spesso da quelle parti) non trovo posto tante le auto che affollano i parcheggi.

Entriamo, in punta di piedi nel locale, nemmeno fossimo nell'albergo di Shining, giriamo il tornello, è tutto a posto. Ci sono i giornali di oggi (tracce di segni di attualità che scacciano la sensazione del viaggio a ritroso in una qualche dimensione temporale parallela). C'è anche una cameriera, in là con gli anni, che sembra accoglierci come un qualcosa che significhi per lei la giustificazione di uno stipendio. C'e' anche un altro cameriere. Simpatica la scenetta...mentre uno si appresta alla cassa (desolatamente vuota) andiamo tutti, dando priorità, alla toilette.
Torniamo nel locale, vagamente rinfrancati e bendisposti verso la vita e le sue incredibili sfumature. L'ordinazione è un gioco da ragazzi...scegliamo un panino da dividere a metà (tutti vagamente reduci da giorni di pasti nei quali abbiamo mangiato l'impossibile..è solo voglia di uno spuntino, e il colore vivo della lonza è troppo “vero” per restare indifferenti). Prendiamo da bere, e tutti e due, l'uomo e la donna con la divisa come in un quadro di Hopper si prodigano al nostro benessere.

Fatale scambiarci due battute. Avevo pensato, le dico, arrivando, che fosse una candid camera...tutto il parcheggio vuoto...fuori nessuno....
La signora comprende l'humor e con fare sconsolato sta al gioco: “qui è una candid camera tutti i giorni: c'è crisi”.
Conveniamo che il perdurare della situazione si traduca in un rischio importante del mantenimento del posto di lavoro.
C'è una sorta di rassegnata compostezza. Lo sappiamo entrambi. E ce lo diciamo con un'occhiata senza altri commenti, mentre mi ridà il resto.

2 commenti:

  1. scritto in due post - un saluto - puoi aggiornare l'ora? siamo ad ore 12.38 - buon aprile

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  2. fatto ! (ma le impostazioni, curiosamente, le immette poi il server di blogspot). :-)

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