A cadenze imperscrutabili, tornano in sala d'incisione e ci regalano un disco.
Graffiti soul, è il titolo del loro ultimo lavoro. Il sound quello di sempre, possenti riff di chitarra, voci ieratiche, e in breve il loro marchio di fabbrica, tanto tanto ritmo.
Su tutti spicca la traccia 3, Stars Will Lead the Way che sto ascoltando a ripetizione da qualche giorno.
Un insieme di toni, dietro ai quali, solo a tratti si intravede il rischio dell'autocitazione, del riproporre sempre la stessa musica. Ma è un peccato che rimane facile da perdonare, dietro comunque l'intento onesto di continuare a raccontarci cosa ne è di loro, la vecchia possente band scozzese, che ha incantato le platee mondiali dagli anni 80.
Cito, su tutte quest'esibizione live di tanti anni fa, di Mandela day.
Da notare, per gli amanti del genere, la pulizia "da metronomo" della chitarra ritmica tutta in "levare" che si può dire "tiene" il pezzo.
Grande bravura, e un tuffo nel passato.
update: notevole anche l'ultima traccia (10) una cover di un celebre pezzo di Neil Young, "Rockin in the free world".
CIAK, SI GIRA!
4 giorni fa
Grandissimi simple minds, ieri sera all'arena hanno dato spettacolo, 2 ore e 15 minuti di musica di alta classe com le nuove generazioni di musicisti non sanno fare!
RispondiEliminaMeravigliosi, li ho visti anch'io all'Arena venerdì (comunque la Paltrow non c'entra nulla, sta con il cantante dei Coldplay
RispondiEliminaohibò, ero convinto facesse Kerr di cognome.
RispondiEliminaGrazie, correggo subito.
cletus