E’ di ieri, poi dici che le superstizioni non valgono: era il 17, la notizia che una nave da crociera sovietica è rimasta bloccata in quel dei ghiacci dell’Antartide.
Per la gioia dei pinguini e delle foche monaca residenti, il centinaio di ospiti, turisti sudditi di Sua Maestà la Regina e anche paganti dell’insolita crociera, che saranno felici di avere un valido motivo per procrastinare il rientro, insieme ad una troupe della mitica BBC (che per ironia della sorte è uno dei pochi canali che il mio digitale terrestre mi consente di ricevere, forse consapevole del disastroso stato del mio inglese).
Ora, resta da chiedersi cosa spinge esseri umani, sicuramente adusi a siffatte temperature, a investire dei denari (non sappiamo quanto faticosamente sudati) per concedersi l’emozione, tutta particolare, di restare bloccati nella “parte più bassa della palla”, in balia dei venti cui affidare l’eventuale disincaglio.
Scorte a bordo non ne dovrebbero mancare, basta essere dotati di un briciolo di acume per prevedere siffatte evenienze. Possibilità di scendere per fare due passi, posto che una lastra di ghiaccio sopporti il grazioso peso di qualche signora magari con un passato da lanciatrice del peso olimpionica, o per infilare nel classico buco nel ghiaccio una lenza e integrare in tal modo
la plumbea dieta del cuoco di bordo, esperto in ricercatezze degli Urali.
Ecco, è di fronte a notizie del genere che uno reprime l’invidia per la distanza che costoro hanno messo fra se stessi e il resto del mondo, liquidando il tutto con la più spontanea delle domande:
Ma perché non ve ne restate a casa ?
Post
Mosca, 17 novembre (Apcom-Nuova Europa) - Una nave da crociera russa che trasporta oltre 100 turisti, scienziati e giornalisti si è incagliata nel ghiaccio in Antartide. Tuttavia German Kuzin, della Fareastern Shipping Company, proprietaria del vascello, afferma che il capitano della rompighiaccio Khlebnikov e i turisti a bordo non sono in pericolo.
RispondiEliminaLa tv russa Vesti 24 riporta che la nave è attesa di un vento più sostenuto per mettersi nuovamente in movimento. La rompighiaccio è a circa 8 chilometri dal mare aperto. Secondo Kuzin la sosta imprevista è l'occasione per visitare la zona circostante. A bordo ci sarebbe anche una troupe della BBC.
Grazie a questo post ho avuto un'epifania: una fantomatica Nave Rompicazzo che rimane incagliata tra i Ghiacci dell'Indifferenza. Un esercito di Rompicazzo ne esce, stordito, e comincia a vagare tra l'indifferenza glaciale, morendo assiderato tra atroci sofferenze e le risate di scherno delle foche.
RispondiEliminaBandini, praticamente hai scritto, per conto della tv russa Vesti 24, un format che andrà in onda, sperimentalmente solo negli Urali.
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