19/09/08

Lost in a supermarket

Ho un rapporto che definirei irrisolto con la televisione.
Elemento d’arredo (le finanze, al momento non mi permettono il gran passo verso lo “schermo-piatto”) spesso accesa rigorosamente senza audio, si dota di vita in occasione dei tg che hanno, nel mio malandato immaginario, il compito di connettermi al mondo.

Cosi, mentre trovo ionesco l’applauso liberatorio dei lavoratori (o ex ?) Alitalia ripresi mentre apprendono del fallimento (momentaneo ?) delle trattavie, mentre trovo sydbarrettiano il servizio sull’ennesima strage familiare nella “quieta e produttiva provincia italiana”, sono semplicemente sobbalzato alla notizia che in Inghilterra è partita l’iniziativa di aprire degli studi dentistici proprio dentro alcuni supermercati.

Liquidarla come squallida operazione di marketing, come condizione “alla canna del gas” per qualche dentista la cui saletta d’attesa vanta le stesse presenze della curva sud del San Paolo di Napoli, in occasione delle partite interne dell’omonima squadra, sarebbe ingeneroso.

In realtà, il colpo di genio che presiede all’operazione muove dalla consapevolezza che il timore atavico verso la poltrona (una delle poche cui l’essere umano non ambisce ad occupare) può esser ragionevolmente battuto da un’immagine più “user-friendly” per dirla alla loro maniera.

Cos’è che ci fa capire tutto ciò ? Mentre qui da noi fa notizia la multa da 200 euro ad un povero cristo beccato ad espletare la “plin-plin” (come la chiama l’odiosa madre superiora dello spot), altrove su una cosa del genere ci studiano tanto di strizzacervelli.

Gli anziani (target potentissimo dell’iniziativa) sembrano plaudere alla cosa. Alla stregua di un controllo dal distributore di carburante che ci riserva l’immancabile domanda…”acqua e olio a posto ?” si sentiranno in diritto di fare una capatina presso il corner del dentista per un veloce checkup alla dentiera, o per uno sbianchettamento ultrarapido con costi abbordabili e tempi d’attesa umani, sfogliando magari il solito tabloid con le foto della top model beccata a sniffare coca.

Cosi va il mondo.
Sono io che ho semplicemente dimenticato a quale fermata volevo scendere.

2 commenti:

  1. il mondo è solo un supermercato molto molto grosso.
    E prima o poi arriveremo alle casse e dovremo pagare.

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  2. non oso pensare a che genere di tre per due saremo sottoposti, però....

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