Suona il telefono.
Rispondo, dopo aver ricordato a memoria le volte che mi ha svegliato il trillo del telefono.
Pronto ? (una voce da spot pubblicitario da radio privata locale. A basso share)
Si, dico, come meglio posso (infondo stavo occupandomi di tutt’altro).
Lei ci ha inviato un manoscritto ?
Faccio mentalmente l’elenco delle ultime stronzate commesse, e fra queste, con mia viva sorpresa, non risulta nulla del genere.
Dovrei ? – trovo il tempo di dire.
Poche storie, mi fa spazientita la donna di la dal filo. E incalza: L’ha spedito o no ?
Computo, alla velocità del suono (o meglio del pensiero) le possibilità che mi rimangono. Affermativa o negativa, non ne vedo altre: del resto mi hanno appena svegliato, o no ?
Nego. Non so cosa comporti, la voce non mi è nemmeno simpatica. Ha tutta l’aria di appartenere ad una donna con infiniti problemi nella sfera delle relazioni. In particolar modo quelle sessuali.
Quindi non è lei che ha spedito questa roba ?
No, credo proprio di no.
Quindi lei non ha nulla a che vedere con il Signor M.P. (mi dice il nome per esteso) che è venuto qui in ufficio a depositare un progetto di format televisivo ?
A dire il vero, io un format ce l’avrei in mente, sto per dirle. Ma mi trattengo, infondo non è ancora completato, essendo allo stadio larvale.
No, signora, mi deve scusare, probabilmente sbaglia numero.
La donna, arcigna, insiste. Non è suo questo numero (e mi detta, scandendolo, il mio vero numero di telefono).
Si, il numero è il mio, ma qui non c’è nessuno che si chiama come ha detto lei.
Da quanto tempo è titolare di quest’utenza ?
Sto per risponderle con una domanda analoga circa il suo ultimo rapporto, ma trovandolo indelicato, cerco di contenere l’impazienza, perché nel frattempo mi scappa anche la pipì (come spesso, appena sveglio) e non vedo l’ora di raggiungere il bagno. Cosi le dico.
Guardi è il mio fidanzato.
Lei è gay ?
Si, confesso. La vescica sta per esplodere, e costei è una palla mostruosa.
Bene, allora potrebbe cortesemente comunicare al suo….(fa una pausa…evidentemente non è avvezza coi nuovi tipi di rapporto) amico (termine neutro, infondo erano tali anche gli associati alla DC fino al 92, no ?) di telefonarmi appena può ?
Si mi dica il numero, signora – la imploro: se non raggiungo il bagno entro 10 secondi esplodo.
Me lo detta. Poi, sadicamente mi chiede di ripeterglielo. Cosa che faccio, paonazzo, e probabilmente balbettando, finendo di complicare la cosa.
No, è sbagliato - mi dice più indispettita che mai, fa per ripetermelo ma non gliene do il tempo.
Abbasso di malagrazia la cornetta, raggiungo di corsa il bagno, alzo la tavoletta e do libero sfogo alle mie basse vie urinarie.
Il rumore dello sciacquone, di colpo, mi ricorda che la persona che stava cercando ero io.
Richiamerà, mi dico. Mentre mi grullo l’uccello e, uscendo, spengo la luce.
Fa giorno sempre più tardi, adesso.
CIAK, SI GIRA!
4 giorni fa
Mai lasciare in giro nomi falsi.
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