14/06/09

Adesso però ridatece anche John Belushi





















La tesi, malamente auto-formata nel mio cervello, secondo la quale il vero e unico spettacolo per il quale valga la pena possedere un televisore siano i tiggì (e nemmeno tutti) si nutre di un nuovo capitolo.

Sono rimasto colpito dalla somiglianza del look fra i nostrani epigoni delle ronde e coloro che sono stati immortalati nel celebre film The Blues Brother. Allora il cervello comincia ad accelerare.

Sei la persona più incline alla tolleranza e rispettosa degli obblighi di legge che abbia mai calpestato l'italico suolo. Sei in auto, ti immagini, con la vescica pronta ad esplodere, su una strada appartata. Ti volti guardingo in giro cercando un angolo riposto nel quale fermare l'auto, scendere e dare libero sfogo ad una prostata prossima all'incontinenza. Ti senti adeguatamente discreto, nessuna scolaresca nelle vicinanze, nessuna fanatica dello joggin pronta a scambiare questa tua naturale esigenza per la più bieca delle esibizioni. La pace, in altre parole, come quella che pregusta chi, non potendone davvero più, non crede ai suoi occhi e trova una pallida aiuola, in un'ansa della strada.

La telecamera, per discrezione, riprende di spalle la scena. Quando l'inquadratura è invasa da sinistra verso destra (la direzione non è casuale) da un auto vagamente bicolore e dall'inequivocabile appartenza sancita da apposite lettere cubitali apposte sulla fiancata (è il nostro senso di lettura, non ci possiamo far nulla)
RONDA PINCO PALLO.

Non c'è molto da ridere. Ognuno può facilmente intuire il tenore del dialogo e le possibili conseguenze.
Allora, memore di questa scena tratta proprio dal film,
auguro stessa sorte ai novelli rondisti.
Non tralasciando di specificare una malevola variante: un tuffo si, ma in un fiume di pipì.

John, John, perchè ci hai lasciato ?


piccolo addendum: il look del "nostrano" ha un che di catozziano (celebre personaggio interpretato da quel cottimista di best seller che è diventato Faletti)

5 commenti:

  1. Ahahah, è vero, è Vito Catozzo! Mi hai aperto gli occhi Cle.

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  2. è quella posa, Bandini. La mano poggiata sul fianco, con nonchalance, e perdonami, anche la traccia di un tre percento di imbarazzo nello sguardo...

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  3. ...e per la gioia di grandi e piccini, adesso giù di confederescion-cap...

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  4. Bel post. Una segnalazione pignola. Accelerare, con una "l" sola.

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  5. ops...convinto del contrario...(errore di superbia: nel dubbio sempre controllare). A parziale attenuante...sò de Roma...e qui raddoppiamo tutto.

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