Importante contributo al dibattito in corso scatenato su vari lit-blog, circa lo stato di salute della nostrana editoria. Lo scoop consiste nell’aver ottenuto da parte di una responsabile di collana di una delle major questa confessione, all’unica condizione che fosse ripresa di spalle.
Un espediente, d’accordo, ma che le consente un outing consistente, circa le modalità con le quali le case editrici trattano i lavori degli autori esordienti e misconosciuti.
Nella sua interezza, eccolo qua:
CIAK, SI GIRA!
6 giorni fa
Fringberger è vivo ed è tra noi.
RispondiEliminaMi piacerebbe leggere "L'ornitologia oggi" in compagnia della signora(se mi dai il suo numero di telefono lo userò esclusivamente per conratularmi con lei per la sagace intervista). Promettente come il libro di Fringberger.
Toni, la signora ha aderito all'intervista previo impegno a non divulgarne le generalità.
RispondiEliminaSpiacente deludere le tue aspettative. Trattasi in ogni caso di persona cosi brillante che sarà contenta di sapere che ha fatto colpo con la sola forza delle argomentazioni, del tono della voce, e senza ricorerre, in alcun modo, al suo aspetto (che, per inciso, è avvenente).