06/08/12

A caccia di aragoste (NY estate 2012)




















Laboratorio di idee, concentrazione di cervelli o semplice attitudine per il business ?
La cosa funziona cosi: poniamo che tu sia a NY in vacanza. Poniamo anche che tu sia lì residente, abbia il tuo stimato lavoro, prendi la tua metro, percorri i metri (pochi o tanti che siano non importa) che ti separano dalla stazione fermandoti da uno Starbucks qualsiasi e ti gongoli portando per mano il bicchierone cerato con il tappo anti sbrodolamento (non è vero: ci vuole una certa qual maestria, sono stato capace di sporcarmi anche cosi). 

Ecco. Mettiamo che, diciamo verso l'ora di pranzo, tu venga preso da un insopprimibile desiderio di aragosta. Si, quel grande crostaceo il cui costo si aggira su quello per un pieno, in questo periodo, al distributore. Che fai ? Compulsi la prima guida che ti capita a tiro per stimare quanti e a che prezzo sono i ristoranti più vicini in grado di soddisfarti ? Antiquato!

Basta uno smartphone, e una connessione al web (wifi o diretta che sia). Digiti accuratamente un indirizzo (vedi poi sotto) e ti rendi edotto di dove sosta e in che orario un furgone, che dispensa sandwich a base del nobile crostaceo a chiunque abbia la pazienza di intercettarlo.

La trovata pare che funzioni. Una sorta di caccia al tesoro, dove a far leva è l'elemento di marketing dell'interattività. Lo mangi solo se mi raggiungi, e ogni giorno cambia posto. In breve è diventato un fenomeno. Servizi analoghi stanno nascendo anche per altri generi di leccornie. Ma l'idea non è male.



Il sito: (che viene manco a dirlo aggiornato quotidianamente, e ci si puo' iscrivere alla mailing list cosi non si deve nemmeno cercare, te lo dicono direttamente loro, con un email o un sms). (qui)

Nessun commento:

Posta un commento