12/01/09

Cose che mi erano sfuggite.




E' fatale. A volte le cose mi passano accanto e non me ne accorgo. Succede.
Poi un giorno, magari sentendo per caso una canzone alla radio, tornano in mente e le riconsidero.

Parlo di una canzone, Bette Davis eyes, che cantava tanti anni fa una certa Kim Karnes. Poi, per caso, mi sono imbattuto nella versione cantata da Gwyneth Paltrow. E' un'attrice, d'accordo, ma a meno che non sia stata doppiata, ha anche una voce da incanto. Come dire, quando l'avvenenza si sposa con la bravura. Insomma, la Paltrow canta questa canzone nel film Duets, girato dal paparino, Bruce Paltrow.


Il film, per un insieme di motivi non sono riuscito a vederlo finchè ha girato nelle sale. L'ho richiesto giorni fa, incuriosito, alla mia amica che gestisce un noleggio di dvd. E me ne ha fornita una copia in VHS.
L'ho potuto vedere, nelle umide, interminabili, giornate di riposo fra Natale e la Befana.
Mi ha sorpreso. Pensavo al solito filmetto furbo americano, vagamente musicale, come lasciava inturire il titolo....stavolta non tradotto malamente (cosa nella quale siamo campioni), duets, duetti appunto, in ispecie quelli canori.

Cosi, a fare da sfondo, anzi elemento perno è il canto, il karaoke (le cui pagine più belle le ho potute trovare in questo blog....). Ci sono tre coppie. Sei esistenze, ci sono le strade, le città americane. Che da sole possono “tenere” un film...o quasi. E' uno spaccato gustoso e tragico della vita di background, che devono svolgere qualche milione di persone da quelle parti.
C'e' il venditore impazzito, padre di famiglia, esaurito da continui sali e scendi dagli aerei, per tenere meeting per conto di una grossa catena immobiliare...”I prospect per gli sviluppi edilizi nelle Everglades sono incoraggianti”...”Signore, ma qui non siamo in Florida” “Ah no ? E dove siamo ?”.


Troverà il modo di scappare da tutto questo, complice una sosta in un albergo di quart'ultima nel quale una donna, per gioco gli da delle pillole..."disinibitorie", grazie alle quali troverà il coraggio di salire sul palco, intonare un “classico” e lasciarsi stregare dalla magia del karaoke.
Un evaso, di colore, farà coppia con lui e connoterà, dal punto di vista narrativo, la storia di venature noir. Un road movie, scandito da belle canzoni, alcune delle quali eseguite da un improbabile Huey Louis, (si, quello che cantava It's the power of love, con il suo gruppo The News...) che sbaraglia tutti gli altri concorrenti appena prende il microfono in mano ed inizia a cantare.

La Paltrow, nel film, è sua figlia. Alla fine concorreranno insieme, tentando di ricostruire un rapporto eroso da anni di lontananza. E ancora una coppia con lei, mezza prostituta, e lui tassista e bravo ragazzo. Insomma, un gioiellino, che a tratti ti sprofonda nel mood della provincia anonima e inondata a forza nel grande sogno americano.

Diventeremo un mega centro commerciale” dice lo sconsolato protagonista, ad una moglie incredula e ben pensante, preoccupata per i cambiamenti del marito, fino ad allora stimato venditore immobiliare e tipico esempio dell'americano della middle class.
Bello, da consigliarne la visione. (non senza essersi fatti prima due sonore risate sui post sul karaoke di eCarta).



Risorse:

I post sul vademecum Karaoke di eCarta sono 4
1) Primo
2) Secondo
3) Terzo
4) Quarto

la clip su youtube http://www.youtube.com/watch?v=Wbg2l2fKF7Q

la scheda del film: by Morandini http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=29338&morandini=1

La Paltrow che canta Bette Davis Eyes (e che mi fa morire, per la voce...stentorea ma estremamente sexy: il giorno che dovesse mollare il tipo dei coldplay con il quale è maritata...pur di sentirgliela cantare, al risveglio, ogni mattina, sarei disposto a fare follie....)http://www.youtube.com/watch?v=aQGyTKoByWc

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