24/12/09

Qualcuno donò al cinepanettone





Oggi ero da qualche parte, confuso fra la gente che correva nei negozi, nella mattinata della vigilia di Natale. Quando cammino per strada non posso fare a meno di pensare. Mi guardo intorno, capto spezzoni di dialoghi di donne al telefonino (oggi diverse, fra i banchi di un mercato, facevano degli auguri esagerati a qualcun altro di la del telefono). Beh, non mi ricordo. Ma devo aver avuto qualche flash circa un possibile racconto. Quello che mi frega è che sul momento mi dico capace di ricordarlo quando voglio, tanto mi pare chiaro tutto il progetto. Poi, puntualmente, quando a distanza di ore provo a ricordarmene, puf ! sparito tutto. E mi incazzo con me stesso per non aver preso appunti, su un foglio, sul registratore del cellulare, insomma una qualche traccia che mi aiuti a ricordare.

Poi, sono tornato a casa. Stasera ho messo su un vecchio DVD che ho trovato da poco. Qualcuno volò sul nido del cuculo, di Milos Forman. E’ un film che ha fatto epoca. Credo sia uscito nel 76 o lì intorno. E lo ritengo uno dei pochi film capaci di condensare insieme, nella stessa storia, toni drammatici e comici. In altre parole, parla della vita come pochi altri. E penso che questo sia il suo punto di forza. Consentire l’impiego di più registri più o meno come può capitare nella vita, se non di tutti, quantomeno della mia.

E’ un risultato mica da ridere, considerato che oggi la formula “di particolare rilevanza intellettuale” è stata conferita ad un cinepanettone, da qualche signore di robusta cultura cinefila. (qui il correttore automatico di word ha cambiato una vocale, e mai come in questo caso ho provato, forte, l’impulso di non correggere) col chiaro intento di consentire a questi divulgatori di scibile umano, creatori di potenti opportunità di elevazione dello spirito critico delle masse di accedere a contributi statali (leggi: soldi dei contribuenti) per la loro fatica intellettuale.

risorse: qui e (update) qui

1 commento:

  1. Tutte le cose (chremata) erano insieme, per quantità e piccolezza illimitate, giacché anche il piccolo era illimitato

    Anassagora

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