16/04/10

...e basta !!!

Tiger Woods e (attuale) consorte


















Va bene, ammettiamolo, siamo una nazione di guardoni. Meglio: ci trattano come una nazione di guardoni. Vivo nel quotidiano in realtà piuttosto distanti dal mondo del golf. Il numero delle persone che ho conosciuto che amano calcare i campi d’erba tentando di infilare una piccola pallina bianca in una serie di buche non arriva a quello delle dita di una mano. Questo non ha valore di legge, ovviamente. Banale osservare che è di gran lunga superiore quello di coloro che seguono ventidue persone darsele di santa ragione per tentare di infilare sempre cose rotonde, ma di ben altro diametro, in cose chiamate porte. Hanno, entrambi, l’erba sotto i loro piedi, questo si.

Sono mesi che la rappresentazione di una forma di servilismo culturale ci propina sequenze di una interminabile soap avente per protagonista un signore che per il solo fatto di avere la pelle di carnagione scura ed essere considerato il campione del mondo della disciplina, è entrato di diritto nella battuta snob, insieme ad Alinghi, campione del mondo di vela, battente bandiera elvetica (nazione, sarà noto, i cui confini non sono, al momento, bagnati da nessun mare).

Già il solo fatto di vedere la cura con la quale i redattori (sia dei siti dei quotidiani online, come immagino, leggendone pochissimi, della carta stampata) ci rendono edotti di tutte le vicissitudini di quest’uomo ce ne svela la dimensione. Abbiamo imparato, controvoglia, a conoscerlo. A sapere quante amanti ha avuto, ad assistere ai suoi siparietti, a sorbirci i suoi sermoni da day-after, con i quali chiedere scusa, c’è il forte sospetto, prim’ancora che alla sua famiglia, ai generosi sponsor che devono vederlo come una macchina macina-soldi. Si aprono vertigini. La condotta “morale” determinata dalla cascata di denaro, che quest’ultimo prim’ancora che essere considerato “lo sterco del demonio” possa, alla luce di quanto sopra, funzionare da qui in futuro come elemento regolatore delle dissennate condotte altrui ?

Sono cose. Oggi, il solo leggere, magari confinato nelle notiziole di spalla, delle vicende di quest’uomo ha solo un potere, su di me: quello di ricordarmi in che razza di mani è messa la nostra informazione.



[update: da vari siti di news online apprendo che il pericolo che il WWF a breve prenda in carico anche gli amanti della disciplina residenti nello stivale, è scongiurato da una possente iniziativa a firma della Ministro del Turismo, volta ad incentivare gli investimenti in campi da golf un pò in giro per la penisola, per attirare turisti con mazze in spalla. I verdi si sono detti d'accordo, e la prossima volta sarà meglio mi stia zitto.
Anzi, cerco su ebay un caddy, magari usato, e mi regalo un nuovo orizzonte esistenziale e lavorativo. Nel green.]

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