29/01/09

Brevi di cronaca


Ci sono, in queste giornate dove a malapena spunta il sole, delle notizie che hanno il potere di rimettere in moto la mia malandata fantasia. In genere si trovano nelle cosidette “brevi di cronaca”, come si chiamavano una volta, nella carta stampata, e che oggi rappresentano, come dire, un variopinto corollario delle versioni online dei più quotati quotidiani.

Cosi, sul corrierepuntoit, accanto agli “strilli” che riguardano le cose “importanti”, esistono dei brevi articoli di spalla, che condiscono e danno ristoro alla smodata curiosità del sottoscritto.
Alludo alla notizia, contenuta in uno di questi “lanci” che permangono online spesso solo per qualche ora e che se non fai in tempo mai ti potresti divertire nel leggerli.

Stamattina, ad esempio, è apparsa questa notizia, relativa alla scoperta di una minimedusa che, hanno appurato a Lecce (gran bel posto della mela), più precisamente nell'università, che è in grado di invertire il proprio ciclo biologico. Ora, motivi per accettare con composta rassegnazione l'idea di andarsene, un giorno o l'altro, da questo gioco non è che manchino. Anzi.
Quello che trovo sublime è che prima o poi si arriverà a smantellarne i segreti biologici più reconditi, magari ad appannaggio della multinazionale farmaceutica più attrezzata (e veloce), per renderli disponibili anche alla razza vivente più evoluta (cioè gli umani, sembra...).
Pavento un futuro nel quale chi avrà reddito avrà questa possibilità, anche a costo di annoiarsi, chi non ce l'ha, pazienza. Cosa c'è di tanto diverso ? Nulla, salvo il fatto che ritenere il peggior incubo della tua vita, che so, essere governati un giorno da un emulo di Hitler, sarà, come si dice in certi spartiti musicali, “ad libitum”, infinito, appunto.
In ognicaso, un qualcosa capace di togliere il sonno.

L'altra notizia è più allegra. Dovendone fare un post, lo intitolerei UNO DI NOI.
Il robot che abbiamo (come genere umano) spedito su Marte, anni fa, sembra stia perdendo la bussola. In senso letterale. “E' in confusione” recita lo scarno comunicato del centro spaziale che ha il compito di gestirlo. In pratica, non risponde ai comandi, o se lo fa, lo fa a modo suo, rivelando in questo, un carattere molto simile a quello del cittadino medio italiano (vedi alla voce statistiche europee sul numero di investimenti sulle striscie pedonali, evidentemente scambiate per motivi di qualche eccentrico writers dominato da una profonda e radicata nostalgia per le aste, di scolastica-dell'obbligo-memoria.). Il robot è la nostra quintessenza. Fa i capricci, in altre parole. Hai voglia a dirgli di puntare i suoi occhi (che voglio immaginare simili a quelli, languidi, di Wall-E) verso il Sole. Nulla, lui imperterrito punta altrove (e che diamine, almeno un paio di rayban, no ?)
Cosa possiamo fare ? Mandargli in differita (per forza, solo per arrivare lassù chissà quanto tempo ci vuole) le immagini, e i suoni, dell'imminente festival di Sanremo ? Obbligarlo a giocare con gli stampini sulla sabbia di Marte ? Mandarci altre istantanee di quei paesaggi per capire in che modo scongiurare che l'intera Calabria continui a franare (senza che SuperBertolaso possa farci nulla) ?

Comunque vada, fra una desolante presa d'atto dello stato di avanzata decomposizione della nostra convivenza, e il primo caffè della giornata, un valido antidoto alla tristezza, vuoi per l'involontario umorismo che si portano appresso, la lettura di queste brevi news, consente di sorvolare sull'annosa questione della polemica negazionista come su quella degli errori arbitrali che stanno pericolosamente condizionando il regolare (e civile) svolgimento del campionato.


Domanda: e su Gaza, e sul giorno della memoria non scrivi niente ?
Risposta: In chiave come solo lui può fare, consiglio la lettura di questo splendido post, ad opera del geniale Bandini.

2 commenti:

  1. Cletus, bisognerebbe inviare al robottino la "Eve(o Eva)" di turno(ce la facciamo prestare dalla Pixxar). Una settimana di sonore trombate e ci scatteà perfino le foto dei peli del culo di marte ancora da scoprire.

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  2. Chissà se in un sussulto di testosteroni, il buon robottino, alla fine non rinsavisca, regalandoci altre, preziose, testimonianze, dal pianeta "rosso".

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