L'alba arriva sempre prima. Non proprio la luce. Quella si intravede passate le sette. Fra una settimana, quando l'ora legale andrà in ferie, fino alla prossima primavera, cambierà ancora qualcosa. In ogni caso è buio, quando mi alzo.
Commetto, talvolta, la stronzata di accendere la televisione. A volte sul canale che stavo vedendo la sera prima. Alcune volte si apre, da sola, su La7.
Questa rete manda in onda, intorno alle sette un notiziario, come ogni brava tv che si rispetti. Servizio pubblico, si chiama, l'arte di informare, di fornire notizie assieme alle quali impacchettare sostanziose porzioni di pubblicità.
Vorrei conoscere il genio che ha deciso di inserire la musica, sotto la voce e le immagini che compongono i brevi servizi che in questo notiziario sono contenuti. Mi piacerebbe sapere se da piccolo gli raccontavano favole. E se queste avevano, o meno, il potere di terrorizzarlo e se per caso ne è rimasto, ora adulto, sufficientemente impressionato. Non riesco a spiegarmi, altrimenti, la necessità di condirle con un suono che recepisco come fastidioso, carico di pathos come nemmeno un videogioco di quelli che mettono paura. Che bisogno c'è ?
Provo a cercare le risposte. Necessità di aumentare la concentrazione in chi guarda ? Sottolineare il tono “serioso” delle stesse ? E' un loop, lo stesso motivo ripetuto all'infinito tanto quanto è lungo il notiziario (una sorta di collezione di news, le cosidette high-lights, le notizie di punta fornite in pillole, e montate “a seguire”, non approfondite, una sorta di riassunto dei fatti del giorno).
Ora, già la qualità delle stesse non è che invogli ad uscire di casa animati dalle migliori intenzioni nei confronti del prossimo. Metti che hai dormito anche male, e che ti sei svegliato, di tuo, anche peggio. Ma davvero, essere “aggrediti” da quel suono è quanto di più potente ti faccia desiderare, nell'ordine, di spegnere il dannato apparecchio e tornartene, lesto, sotto le coperte.
Qual'è l'intento ? Non dico che sarebbe meglio inserire un blues, di sottofondo, non ho idea di come potrebbe funzionare con un brano di Mozart (se del caso, dei più calmi), ma davvero mi chiedo perchè ?
Sono certo che una risposta ci sia. Instillare l'angoscia ? Rendere carico di pathos il giorno che avanza ? Mandare di traverso quella brodaglia nera (ma profumata ed essenziale) che chiamiamo caffè e che accompagna i primi attimi della giornata ? Cos'è ?
La7 è una rete
chic. Vi alberga la cosidetta intellighenzia del paese, o buona parte di essa. Fa il suo onesto lavoro, per carità, e nel panorama desolante dell'offerta televisiva, rappresenta senz'altro un tentativo interessante (direi quasi intelligente) di pensare al mezzo televisivo. Ma per favore, per favore, cambiate quella cazzo di musica. Di motivi per essere angosciati ne ho abbastanza di mio.
Grazie.
Stamattina sono andata in libreria. Volevo trovare un libro di cui avevo sentito parlare, ma non ricordando il titolo, pensavo al nome dell'autore che vagava nella mia mente libero come una farfalla. Avrei avuto bisogno solo di un poco di silenzio per acchiapparlo, ma la maledetta musica e il notiziario trasmesso a tutto volume dall'enorme cassa nascosta fra i libri, mi impedivano di concentrarmi scassandomi l'umore...
RispondiEliminaodio ascoltare musica per imposizione, ma lei mi perseguita seguendomi ovunque, dal parrucchiere, in palestra, nell'ascensore, al telefono, al bar, al ristorante, anche nei gabinetti dei supermercati.
La musica, anche nei notiziari è indispensabile, perchè la massa non deve pensare, deve consumare!.
Pensare è peccato! l.
vero, una cosa che consumano senza alcun riguardo è quel tre per cento di buonumore che mi rimane...
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