Biografia stringata. Nato a Baltimora, nel '48 pratica i circoli cattolici sin dall’infanzia, sospinto dalla ferrea educazione dei genitori, entrambi profughi delle purghe staliniane e originari di Kiev.
Nonostante le infinite cautele dei suoi, viene ben presto attratto dal movimento hippye divenendone in breve uno dei maggiori epigoni. Renitente alla leva del Vietnam, comincerà a comporre in carcere le prime poesie che per vividezza e carattere straniante lo iscriveranno ben presto nell’immarcescibile filone della fu beat generation.
Esperienze lisergiche, le crisi mistico-orientaleggianti, pur se gli varranno diversi periodi di internamento in appositi Istituti di recupero disseminati negli stati del sud, contribuiranno a forgiarne la capacità creativa, fino a spingerlo ad una rilettura approfondita dei classici.
Misconosciuto, relegato fra un pubblico “di nicchia”, i suoi pochi testi, ad oggi, sono sopravvissuti grazie al paziente lavoro di catalogazione della moglie, Alfrida Genchi, un’italo america con passato da trapezista.
Le tematiche di codesti lavori spaziano dall’isolamento sociale degli strati più deboli della spietata società americana, al registro surreale (famosa la sua saga che vede per interpreti una coppia di detective alieni, chiamati sulla terra a dirimere improbabili casi misteriosi). Discorso a parte merita la trattazione di Hauserling del tema della violenza. Di derivazione zen, il tono delle descrizioni, anche nelle pagine più cupe, per leggerezza, per la sottesa ironia, sembrano essere dettati da un disincanto, la capacità di chiamarsi fuori, e al tempo stesso circoscrivere la portata deleteria del noir, sottraendosi abilmente dalla tentazione grand-guignol sulla quale buona parte della produzione hard-boiled ha insistito.
Hauserling, è attualmente ricoverato in un cronicario del Massachusetts. Continua regolarmente a fumare un pacchetto di Pallmall rosse senza filtro al giorno. Non scrive più nulla, e trascorre buona parte del suo tempo ascoltando il blues e leggendo, preferibilmente fumetti.
CIAK, SI GIRA!
4 giorni fa
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