02/08/12

New York 2,3,4



















1
Ieri passeggiata "doverosa" sulla High line. Il tracciato sopraelevato di una vecchia ferrovia, un nastro di acciaio largo 5,6 metri sospeso ad una decina di metri da terra, lungo un paio di chilometri, completamente rimesso a nuovo e ospitante un giardino pensile. Famigliuole, anziani, alternativi. Da sotto la copertura- sta piovendo- costituita da un'altra ferrovia?- arrivano le note di Henry Mancini (theme of Pink panter) soffiate da un sax, fuori luogo per niente.
Piu' avanti, in un concerto di cantieri, una zona spianata dove ferve l'attivita' di deolizione e ricostruzione. E'un quartiere (l'ex zona dei mattatoi, dove ti aspetti di vedere Rocky andare a prendere le bistecche dal cognato scemo) del quale si stanno impossessando le griffe per farci dei mega store alternativi, in ossequio ad una ossessione bizzarra che vede l'imperativo a vendere farsi filantropo, urbanista, rinascimentale. Se ho i soldi ristrutturo, altrimenti lascio tutto all'abbandono.

2
Su una facciata nuda e imponente di un vecchio edificio scorticato e con a vista l'ordinata trama di mattoni resi neri dal tempo, l'occhio va a un minuscolo cestello sospeso ad un'altezza impossibile, che contiene due poveri cristi che dondolano paurosamente dentro questo cestello sospeso ad un'altezza importante. Stanno posizionando un mega poster che reclamizza il Moet Chandon. Ecco, in un'immagine il condensato di migliaia di trattati sociologici.

3
Il mercante antiquario ebreo (di origini italiane) che condensa in dieci minuti di conversazione la summa dei manuali di tecniche di vendita. Portando il prezzo di un oggetto del quale mi sono innamorato passandoci davanti all'alba in tutte queste mattine fatte di ricerca rabbiosa di espresso quando ancora tutti o quasi i negozi sono chiusi, da circa 2600$ a 1000$ di meno, lasciandomi pero' ancora perplesso intorno alla necessita' dell'acquisto.

4
Il blues. Nel tempio di B.B.King (del quale anni fa ebbi anche il coraggio di leggere un imponente biografia)...Dove la necessita' di mantenere un'ottantina di figli costringe l'uomo che ha fatto piu' chilometri al mondo per eseguire concerti a mettere su un paio di locali, uno emblematicamente chiamato Lucilla grill, prendendo il nome della sua fedele chitarra, l'altro un luogo dove ospitare in una cornice da sagra un locale per lo piu' destinato ai turisti di bocca buona (anche se va detto che in calendario ha nomi di tutto rispetto (peccato per date che mi vedranno dall'altra parte dell'oceano). Un gruppo onestissimo, una decina di elementi dall'eta' media in quota INPS, che si chiama For ever Ray esegue in modo piu' o meno pedissequo il repertorio del mito del R&B, Peccato che il chitarrista, quand'e' il momento del suo a-solo, stecchi come posso farlo io quando inforco la Fender per scacciare la malinconia. Rimane da apprezzare la bravura delle coriste (e l'avvenenza della piu' giovane di queste), insieme con la visita, tavolo per tavolo, del cantante che passa a salutare come fosse nel salotto di casa, gli ospiti che ancora si attardano ai tavoli prima di defluire nel caotico traffico della sera, distribuendo calorosi "God bless you".

5
Scrivo queste note in una mattina freschetta, seduto agli sgabelli di un caffe' (l'immancabile Starbucks) mentre  ho davanti in un unico colpo d'occhio, degli operai intenti al restauro dell'atrio di un importante albergo, la sfilata dei grattacieli e la torre del Chrysler, che a quest'ora riflette il sole dalla sua guglia art deco' bellissima, mentre Jonis Joplin canta dalle casse del caffe'.  Ho raccolto materiale per documentarmi meglio sulla NY dell'art deco'. Mi piacerebbe scrivere una roba semi seria con lo stesso tono usato da Landis per il suo Ghostbusters per rendere omaggio alle decine di gargoilles che ornano i migliori edifici del periodo (che sono tanti). A corredo un bellissimo libro fotografico, una sorta di guida, sui cimiteri di NY, con lapidi ed epigrafi. Se ci riesco oggi ci vado. Chiaro che lascio in camera anche altri due testi, asmacccatamente commerciali, ma che fanno bibliografia empirica, dedicati ai fantasmi di NY. Spero di non trasformarmi in uno di questi.


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