Dice...sei stato tre giorni a NY che
cazzo vuoi aver capito di una città ?
Sabato 11 agosto, sulla settima, un homeless di
51 anni brandisce un coltello, è fatto di marijuana, magari ha
esagerato. Arrivano i NYPD (New York Police District) come
orgogliosamente recitano i loro distintivi, e incuranti del traffico
e dei turisti si divertono ad impallinarlo come nemmeno fosse
Dillinger. Notare, l'assoluta noncuranza con la quale i “nostri”
ingaggiano una sparatoria in mezzo a gente la cui unica colpa è di
trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Come i poveri
spettatori della prima di Batman, caduti sotto i colpi di un folle,
giusto un paio di settimane prima anche se non proprio a NY city, ma a Denver, Colorado.
Ieri, sotto l'Empire State Bulding. Un
uomo che era stato licenziato un anno fa, trova congruo attendere
sotto il suo ex ufficio, il direttore che l'aveva mandato a casa.
Non appena lo vede, gli spara in testa e amen. Ne nasce una
sparatoria, anche qui con diversi feriti fra gli incolpevoli
passanti...si dirà, al contrario del povero homeless della settima,
costui era armato, oltre che di una pistola, anche di non proprio
sane intenzioni tant'è che ha cominciato a sparare a caso ai
passanti (stando a quanto ne dicono alcuni organi di stampa), prima
di essere “freddato” a sua volta dagli zelanti agenti di cui
sopra.
Ora, a me colpisce la naturalezza con
la quale si spara. Nemmeno fossero degli emuli di Cechov che
ammoniva, in merito all'arte di scrivere racconti, “quando compare
una pistola, questa deve sparare”. Il sindaco e le autorità
esibiscono il solito biasimo di facciata del giorno dopo. In ogni
caso la facilità con la quale ci si procura un'arma rende le cose
più semplici. E stante il disagio sociale c'è da credere che la
scultura che ho fotografato giusto sotto il Palazzo che ospita la
sede dell'ONU sia, come dire, poco più che una pia illusione.
risorse:
l'esecuzione dell'homeless sulla settima, qui
l'episodio di ieri sotto l'Empire SB qui
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